Franco Ammendola è un uomo libero. All’imprenditore e presidente del Consorzio industriale dell'Ogliastra, che lunedì prossimo compirà 73 anni, il Tribunale del Riesame di Cagliari ha revocato la misura degli arresti domiciliari che gli era stata concessa dopo cinque giorni di detenzione nel carcere di Lanusei.

Il collegio (presidente Lucia Perra, a latere i giudici Maria Alessandra Angioni e Federico Loche) ha riformato l’ordinanza emessa lo scorso 27 dicembre dal gip, Giorgio Altieri, che aveva respinto la richiesta presentata dai legali di Ammendola – Gian Mario Sechi e Bruno Pilia – indagato nell’inchiesta sulle aste pilotate dell’immobile di via Ponza.

Il Riesame si è espresso anche sul ricorso presentato dal pm di Cagliari, Giangiacomo Pilia, titolare dell’inchiesta, contro la revoca della misura degli arresti domiciliari nei confronti di Gianni Collaro (47), il maresciallo dei carabinieri che all’epoca dei fatti comandava la stazione di Arzana. Il collegio ha rigettato l’appello confermando il provvedimento del gip che riteneva insussistenti i gravi indizi di colpevolezza, con immediata revoca dei domiciliari.

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