Dopo Udc, Lega, Sardegna 20Venti e Fratelli d'Italia, la coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura a sindaco di Tortolì di Marcello Ladu (Psd'Az) incassa anche il supporto del Psi e di Azione di Calenda. «Le due forze moderate - afferma Ladu, 45 anni, insegnante della scuola secondaria - hanno approvato e condiviso il progetto di sviluppo e rilancio della città trovando un accordo politico, rispettivamente con Pier Giorgio Lorrai, segretario provinciale del Psi, e Ugo Scudu, referente provinciale di Azione».

Ladu, proveniente dai banchi dell'opposizione e con un passato da assessore nella Giunta di Mimmo Lerede, esprime soddisfazione per l'arrivo dei nuovi alleati: «Siamo lieti dell’adesione dei due nuovi gruppi con la condivisione al nostro programma incardinato sullo sviluppo e la valorizzazione del territorio, così da arricchire ulteriormente la nostra offerta programmatica. Siamo stati costantemente presenti sul territorio e abbiamo difeso gli interessi dei nostri cittadini. Ora siamo pronti a garantire un nuovo presente e futuro a Tortolì».

L'aspirante sindaco, che ricopre anche l'incarico di amministratore di Aliarbatax, la società proprietaria dell'aeroporto di Tortolì, illustra la genesi della sua lista: «La civica è frutto di un percorso che parte dal basso, la maggioranza del gruppo è formata da figure nuove e competenti che si sono distinte nei rispettivi settori e sono motivate a ottenere il miglioramento del benessere della nostra comunità, slegate da logiche individuali e clientelistiche. Il progetto prevede un nuovo modo di pensare la città e il territorio, affrontando con competenza e lungimiranza tutte le criticità attuali, trasformandole anche in opportunità per i cittadini. Fondamentali saranno le iniziative per il rilancio delle attività produttive, di concerto con gli operatori del settore, fondamentale lo sviluppo del turismo in tutte le sue declinazioni, interconnesso al potenziamento delle infrastrutture e della nautica, puntando a implementare i servizi atti alla destagionalizzazione dei flussi e incentivando la riconversione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente incrementando i posti letto e le opportunità lavorative».

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