Un ponte fra passato e presente, per riscoprire, e preservare, la lingua sarda, con l’obiettivo di guardare al futuro con sempre maggiore consapevolezza della propria storia.

È l’idea che sta alla base dell’iniziativa di sei comuni dell’Ogliastra - Ilbono, Tortolì, Lotzorai, Girasole, Bari Sardo ed Elini (capofila) – che hanno deciso di collaborare in un progetto di bilinguismo, “Sa fortza de su bilinguismu”, volto a promuovere nelle scuole la diffusione della lingua sarda.

"Nel consiglio comunale del 12/05 – ha annunciato dalla sua pagina facebook il sindaco di Ilbono Andrea Piroddi – abbiamo approvato questo progetto, interamente finanziato con fondi regionali e conseguente ai progetti approvati, e già rendicontati, negli ultimi anni".

"In un’epoca come quella attuale – prosegue il sindaco - dove la globalizzazione la fa da padrona, i prodotti (e i servizi come il turismo) che vincono la sfida dei mercati sono quelli legati ad un popolo, al suo territorio, alle sue tradizioni, alla sua cultura e alla sua lingua. La lingua è un collante tra tutti questi elementi. Ancora, come possiamo pensare di conservare la nostra memoria storica, per proiettarci nel futuro, senza studiare la nostra lingua?".

Un’iniziativa coraggiosa e lungimirante per guardare avanti senza dimenticare le proprie radici.

"A noi sardi – ha concluso il sindaco - serve uno standard, una lingua con regole grammaticali certe e codificate, fermo restando che per la pronuncia, poi, ognuno userà la sua. E questa volta mi metto a studiare anch’io".
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