"La medicina territoriale non c'è più. E' ora di dire basta alle 'mistificazioni' della politica che tutto dice ma nulla fa".

Con una lettera aperta all'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e ai vertici dell'Ats e della Assl di Lanusei, il comitato #giulemanidallogliastra, che da anni si batte per il diritto alla salute dei cittadini, torna all'attacco per denunciare i problemi della medicina territoriale.

Lo fa all'indomani della protesta esplosa a Ussassai, dove da tre anni manca il medico di base al servizio dei 550 abitanti del paese, la maggior parte anziani. Ieri nessuno di loro - sindaco in testa - si è presentato all'appuntamento per il test antigenico della campagna "Sardi e Sicuri", ma hanno dato vita a un vero e proprio flash mob per avere subito un nuovo medico. La Assl di Lanusei si difende e replica: il bando è andato deserto, nessuno si è offerto per coprire l'incarico.

"I problemi della sanità territoriale si sono drammaticamente accentuati dalla pandemia, ma la politica è sorda e cieca e ci toglie la speranza del futuro - attaccano i rappresentanti del comitato - È vergognoso che una comunità come quella di Ussassai non possa usufruire del medico condotto, facendo diventare un'odissea una qualsiasi visita o un semplice esame. La sanità pubblica non si può gestire con i freddi numeri.

#giulemanidallogliastra chiede e farà tutto quello che potrà affinché tali situazioni grottesche vengano risolte immediatamente. Siamo disposti a tutto - promettono - anche ad azioni eclatanti per riprenderci il nostro diritto alla salute".

(Unioneonline/F)
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