Otto anni di reclusione e 1.800 euro di multa.

Questa la condanna inflitta dal gup del tribunale di Lanusei per uno dei tre accusati di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona e porto abusivo d’armi (per quest’ultimo reato è stato assolto).

I fatti risalgono al luglio 2014 a Bari Sardo.

I malviventi avevano fatto irruzione in una casa privata dove i tre anziani occupanti, un uomo e due donne, erano stati malmenati, immobilizzati e costretti, sotto la minaccia di armi, a consegnare le chiavi dell’armadio blindato dove erano custoditi monili, carnet di assegni e denaro in contanti (circa 9mila euro).

Le vittime, con i polsi ancora legati e la bocca fasciata con nastro adesivo, erano state rinchiuse all’interno di una stanza da letto.

Le complesse e accurate indagini svolte dai carabinieri della stazione dei Bari Sardo, unitamente al Nucleo Operativo di Lanusei, hanno permesso di identificare gli autori della rapina (l'uomo condannato oggi aveva altri precedenti per rapina) e di provare la loro responsabilità.

Per gli altri due rapinatori si dovrà attendere l’esito del dibattimento.

(Unioneonline/D)
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