«Ieri altri 2 morti sul lavoro. Due operai: uno di 24 anni a Girasole», Gabriele Piroddi, di Perdasdefogu, folgorato in una cabina dell'Enel,  «e un altro, di 68 anni, a Scafati (Salerno). Siamo a quasi 3 morti al giorno nei primi sei mesi del 2024, in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di fronte a questa strage quotidiana le scelte del Governo ci preoccupano molto: le aziende verranno avvertite giorni prima delle ispezioni, alle imprese in regola non verranno più fatti controlli per 12 mesi, le violazioni commesse, sanzionate fino a 5mila euro, saranno risolte con una diffida da regolarizzare entro venti giorni, una patente a crediti basata su una autocertificazione che, per come è stata fatta, non serve a nulla».

«Chi paga per tutto questo?», si chiede il leader del M5s Giuseppe Conte, su X. E si dà anche ua risposta: «I lavoratori e le imprese oneste, che subiscono la concorrenza sleale di chi agisce illecitamente».

L’ex presidente del Consiglio nel post elenca le sue proposte all'esecutivo: «Al Governo continuiamo a chiedere di cambiare marcia e proponiamo: 1. introduzione del reato di omicidio sul lavoro; 2. istituzione di una Procura nazionale del lavoro; 3. estensione del Durc di congruità al settore agricolo; 4. introduzione dell'insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole. Presidente Meloni, ministra Calderone: battete un colpo. Basta morire di lavoro», afferma Conte. 

(Unioneonline)

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