Omicidio Marongiu: annullate le ordinanze per la libertà degli Arzu
La Cassazione accoglie i ricorsi del pm Tronci. In quattro sono accusati di favoreggiamento nel delitto commesso ad Arzana il 9 luglio 2024Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Annullate a Roma le ordinanze del Tribunale del riesame di Cagliari che avevano rimesso in libertà i fratelli di Sandro Arzu, morto suicida in carcere, Roberto (57 anni) e Sergio (65), oltre che del figlio di quest’ultimo, Gianluca (26).
La Cassazione ha accolto tre dei quattro ricorsi presentati dal pubblico ministero Danilo Tronci contro la decisione del Tribunale della libertà che aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Beniamino Marongiu.
La Suprema corte ha invece dichiarato inammissibile il ricorso nei confronti di Pier Giorgio Piras (36).
I quattro, tutti di Arzana, sono accusati di aver concorso con Sandro Arzu, ritenuto l’esecutore materiale del delitto dalla procura di Cagliari.
Ieri erano volati a Roma per discutere il ricorso gli avvocati dei quattro indagati Francesco Marongiu e Rita Dedola per Roberto e Sergio, Pierluigi Concas per Gianluca e la coppia Pamela Piras-Fabrizio De Murtas per Pier Giorgio Piras.
I quattro erano stati arrestati il 26 maggio scorso con l’ipotesi di concorso e favoreggiamento nell’omicidio di Mino Marongiu. Omicidio che, secondo la direzione distretto antimafia di Cagliari avrebbe collegamenti con traffici di droga, comunque non imputati agli indagati.
Per Roberto, Sergio e Gianluca Arzu sarà fissata una nuova udienza per la valutazione dei ricorsi che i legali avevano presentato contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
