Dopo lo screening di massa, promosso dalla Regione, in Ogliastra il dibattito si è acceso sulla questione dei falsi positivi.

Persone risultate positive al test antigenico, in più di una circostanza sconfessato dal tampone molecolare. Questione di attendibilità. Come ha spiegato il commissario di Ats-Ares, Massimo Temussi, nel caso del tampone rapido (ne sono stati eseguiti circa 60 mila in quattro giornate) si ha un'attendibilità tra il 60 e il 70 per cento, avendo una bassa carica batterica, ma è totale la certezza quando questo test rivela la negatività. Nel caso, invece, del tampone molecolare, l'attendibilità sale al 90, 93 per cento.

Temussi si è detto soddisfatto della campagna, costata circa 150 mila euro e coordinata dal microbiologo Andrea Crisanti, che ha portato numeri superiori a quelli attesi nella crociata contro il Covid.

Tuttavia, per evitare la gogna, soprattutto social, sui numeri dei positivi confermati dal molecolare dopo i 152 sospetti di lunedì e martedì scorsi, Ats ha disposto di congelare i dati. I risultati sono stati comunicati al diretto interessato e al servizio di Igiene pubblica dell'Assl di Lanusei. Temussi si è limitato a dire che sono alcune decine.
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