L'apertura dell'aeroporto di Tortolì per i jet privati, prevista per oggi, è stata rinviata.

I voli dell'aviazione civile per un massimo di 20 posti potranno atterrare nello scalo ogliastrino solo dopo il via libera da parte dell'Ente nazionale aviazione civile (Enac).

Per il timbro ci vorrà ancora qualche giorno e sarà il sigillo di una lunghissima istruttoria evasa dal consorzio industriale ogliastrino, socio unico dell'AliArbatax proprietaria dello scalo.

Al momento la pista che insiste sulla spiaggia di Basaura può ospitare solo atterraggi di emergenza.

«L'apertura è imminente, è solo una questione di giorni manca l'ultimo atto formale - conferma Rocco Meloni, amministratore delegato di AliArbatax - Abbiamo diversi contatti con tour operator nazionali e internazionali che vorrebbero atterrare già ora in Ogliastra e avere rapporti con noi tutta l'estate: stiamo trattando con una società delle Marche, di Lugano, di Innsbruk e con altre ancora. Speriamo al più presto di averli ospiti da noi».

«Per quest'anno la stagione è andata: i tour operator organizzano le vacanze estive per tempo, anche se adesso dobbiamo prendere tutto ciò che arriva. Dalla prossima stagione turistica però le cose cambieranno e il nostro territorio potrà avvantaggiarsi enormemente di questo mezzo», sottolinea Franco Ammendola, presidente del Consorzio industriale.

Lo scalo ogliastrino, che ha operato dal 1993 fino al 2011, è chiuso da 12 anni e in questo territorio si vuole recuperare il tempo perduto.

Intanto sul sito e sui profili social dell'AliArbatax sono state pubblicate tutte le coordinate aeronautiche per l'avvicinamento e il decollo dallo scalo con le relative tariffe aeroportuali. 

(Unioneonline/v.l.)

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