Lieto evento a Lotzorai dove ieri notte è iniziata la schiusa delle prime uova di Caretta caretta, nella spiaggia di Pollu. Poco più di 6 settimane fa il ritrovamento del nido da parte del personale della Base Navale del Corpo Forestale di Arbatax, grazie al monitoraggio effettuato con l’ausilio di droni.

La schiusa è stata precoce, in quanto avvenuta dopo appena 44 giorni dalla deposizione. Secondo i ricercatori del CNR e del “Centro di Recupero del Sinis delle tartarughe marine e dei cetacei” (CReS) di Cabras, che coordinano le attività scientifiche del monitoraggio della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, a causare questo anticipo può essere l’elevata temperatura di quel tratto di spiaggia, costantemente rilevata dai sensori posizionati per tutto il periodo di cova. 

Le prime tartarughine sono state avvistate intorno alle 18.30 da un gruppo di turisti che hanno immediatamente chiamato il Corpo Forestale e attivato il protocollo della Rete Regionale. L’orario insolito di uscita dal nido, con una temperatura della sabbia ancora elevata, ha costretto le tartarughe a stare ferme in attesa della notte. La situazione delicata ha spinto i ricercatori del CNR-CReS a prelevarle e riporle in contenitori con sabbia umida.

Gli esemplari sono stati liberati qualche ora dopo, intorno alle 21, alla presenza di numerosi turisti e curiosi che hanno assistito al lieto evento. Il nido verrà presidiato nei prossimi giorni, in attesa delle altre nascite. Nei prossimi giorni il nido verrà presidiato dal personale della Base Navale del Corpo Forestale di Arbatax in attesa di altre nascite. Momenti di stupore anche a Pula, in località Pinus Village dove ieri pomeriggio è stata segnalata una nuova schiusa. In tarda serata hanno preso il largo 7 piccoli esemplari.

(Unioneonline/v.f.)

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