Piscine naturali prese d’assalto dopo le foto pubblicate sui social. Sono bastati alcuni scatti postati ai primi d’agosto per svelare un vero e proprio angolo di paradiso a Ussassai, la piscina naturale di S’Ogliu Ermanu, sul rio Perda.

Centinaia i turisti che non riescono a rinunciare a un bagno in quell'acqua cristallina. Con relativo selfie da pubblicare sui social che richiama ulteriori visitatori.

La situazione è diventata ingestibile per l'amministrazione comunale, tanto che il sindaco Francesco Usai è stato costretto a emanare una ordinanza per la salvaguardia del territorio e per limitarne l'accesso.

“Abbiamo notizia che il prossimo fine settimana arriveranno 300 persone al giorno con diversi tour operator - afferma -. Non è pensabile che una piscina 4 metri per 4 nella foresta del paese e inserita all'interno di un ecosistema fragile, al quale si accede attraverso un sentiero strettissimo, possa sopportare questo carico antropico. Ci sono problemi di sicurezza e di igiene pubblica, per questo ho dovuto regolamentare anche allertando i barracelli, la Poliza Municipale e la forza pubblica”.

Il primo cittadino sa di non poter chiudere l’accesso, ma conta “sulla correttezza altrui e sul rispetto delle regole”. Una ressa che “va avanti da giorni”, con turisti “che non passano in paese nemmeno per prendere un caffè”.

“Senza una regolamentazione – ribadisce Usai – questo tipo di escursioni devasteranno il nostro territorio senza lasciare un euro alla nostra fragile economia”.

L’ASSOCIAZIONE

Sull'argomento interviene su Facebook anche l'associazione Ussassai Experience, nata da tre giovani del paese per praticare escursionismo tra natura, sport ed ecosostenibilità: “Cari amici non avemmo mai pensato di scrive un post del genere ma sono giorni difficili. Le piscine che per molto tempo abbiamo cercato di proteggere dal turismo di massa e dagli amanti del selfie sono state 'sputtanate' per un pugno di like. Noi siamo qui per valorizzare il territorio, farlo conoscere e soprattutto per farlo rispettare. Nei social si è creata un po' di confusione ma la realtà è che per un pugno di like si sta rovinando un posto magico. Consci del valore e della fragilità del luogo abbiamo deciso di non contribuire a questo scempio ecologico e abbiamo deciso di interrompere tutte le attività nel territorio, ma continueremo a vigilare affinché venga rispettato”.

(Unioneonline/L)

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