Il rientro a casa sabato notte sembrava piuttosto tranquillo lungo la nuova statale 125 percorsa chissà quante volte, direzione Tortolì. Poi all'improvviso all'interno di una piccola galleria, subito prima dello svincolo per Quirra, uno strano rumore e quei pezzi di cemento grossi come pietre che cadono sull'asfalto.

L'automobilista riesce a frenare appena in tempo, ad accostare e chiamare i carabinieri di San Vito che arrivano poco dopo. La galleria (al chilometro 55 della Statale) ieri mattina era di nuovo percorribile ma per l'automobilista, se solo fosse transitato qualche secondo prima, sarebbe finita in tragedia.

L'Anas ha precisato che "si è trattato della caduta di piccoli pezzi di calcestruzzo distaccatosi dalla volta della galleria" e che "dai controlli dei nostri tecnici non sono emerse situazioni di ulteriori distacchi di calcestruzzo e, pertanto, di pericolo per la circolazione stradale".

SEGNALE RADIO - Quello dell'altra notte però è solo l'ultimo di una serie di episodi denunciati da chi percorre per vacanza o per lavoro la nuova statale 125 Var che collega Cagliari con Tortolì (con un tratto ancora da inaugurare).

Una fra le strade più trafficate dell'Isola, soprattutto durante la stagione estiva. Eppure dimenticata ancora prima di essere ultimata: "È assurdo e vergognoso - ha sottolineato il sindaco di Castiadas Eugenio Murgioni - che la strada obbligata per raggiungere le mete più ambite della Sardegna versi in queste condizioni. Fra le prime cose da risolvere c'è il problema della sicurezza, e quindi delle manutenzioni che dovrebbero essere continue e non a singhiozzo".

Sul versante sicurezza rientra anche la mancanza di segnale radio all'interno delle gallerie: "Ma se uno dovesse sentirsi male - ha aggiunto Murgioni - come può chiamare i soccorsi se i telefonini non prendono? L'Anas si interessi della nuova 125, è impensabile che per il Sarrabus non ci sia la giusta attenzione come invece c'è da altre parti".

A nulla, tra l'altro, sono servite le colonnine per i numeri di emergenza installate in galleria che dovrebbero sopperire alla mancata ricezione dei cellulari. Appena un mese fa una famiglia di Guspini è rimasta bloccata in mezzo ai 2650 metri di S'Arcu Sa Porta, tra Terra Mala e Capo Boi, senza riuscire a chiamare i soccorsi.

La colonnina non funzionava: "Abbiamo percorso a piedi oltre un chilometro - hanno raccontato Gigi Sanna e Patrizia Boassa - e nessuna delle tre colonnine che abbiamo incontrato lungo il tragitto era operativa, cadeva la linea dopo pochi secondi. Un inferno con le auto che sfrecciavano e nostro figlio di 7 anni che piangeva. È inconcepibile che nel 2017 le gallerie siano ancora in queste condizioni".

I RIFIUTI - Tanti gli appelli dei sindaci, inoltre, per una accurata pulizia della strada: "È sotto gli occhi di tutti - hanno sottolineato il primo cittadino di Villaputzu Sandro Porcu e di Muravera Marco Falchi - quanta sporcizia ci sia sulla nuova 125, sia nelle gallerie che nelle piazzuole di sosta, in particolare oltre il guardrail. Questa strada è un biglietto da visita per i turisti che scelgono la destinazione Sarrabus, serve necessariamente una manutenzione efficace e più costante".

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