Chiesa in festa a Tortolì per i 200 anni della Diocesi: folla numerosa a Sant'Andrea
Fedeli da tutta l’Ogliastra alla messa presieduta dal vescovo Antonello MuraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La chiesa di Sant’Andrea era gremita in ogni ordine di posto per la ricorrenza storica. Alle 17.30 di oggi fedeli da tutta l’Ogliastra hanno partecipato alla messa presieduta dal vescovo di Nuoro e Lanusei, Antonello Mura, per il 200esimo anniversario dell’istituzione della Diocesi d’Ogliastra. Sull’altare il monsignore ha celebrato insieme a una quarantina di sacerdoti e diaconi in servizio pastorale nelle 34 parrocchie del territorio, suddiviso in quattro foranie. Il vescovo ha ripercorso alcuni dei momenti salienti dei 200 anni della Diocesi, la cui bolla pontificia che sanciva l’autonomia risale all’8 novembre 1824. Fu monsignor Serafino Carchero il primo dei 14 vescovi in missione in Ogliastra. All’epoca era Tortolì la sede dell’episcopio. Il cambiamento avvenne il 5 giugno 1927, quando un decreto del Vaticano annunciò il trasferimento della cattedra a Lanusei. Altro snodo chiave nella storia della Chiesa d’Ogliastra è quello del 2020, anno in cui la Diocesi di Lanusei è stata unita a quella di Nuoro.
In chiusura di funzione, il vescovo Mura ha portato ai fedeli i saluti del suo predecessore, Antioco Piseddu, che ha guidato la Diocesi dal 1981 al 2014. «Non è potuto essere qui ma ricorda con affetto la sua Diocesi», sono state le parole del monsignore salutate da un caloroso applauso. Tra l'altro, oggi ricorre anche l'ordinazione episcopale di monsignor Piseddu, avvenuta 43 anni fa a Cagliari: il titolo gli venne conferito dal cardinale Sebastiano Baggio.
Prima e dopo la celebrazione solenne di oggi, una moltitudine di fedeli ha visitato la mostra temporanea (resterà aperta fino al 17 novembre) allestita nella vicina chiesetta di Sant’Anna dove sono stati esposti elementi liturgici indossati dai quattordici vescovi che si sono avvicendati nel corso dei 200 anni di vita della Diocesi.