"Siamo consapevoli delle problematiche che esistono nel comparto edile ma la giunta non può essere responsabile se gli uffici che si occupano di questo settore convivono ormai da tempo con una latente carenza di personale".

Sono queste le parole del primo cittadino di Bari Sardo Paolo Fanni che a margine dell'assemblea civica di giovedì sera tenutasi nell'aula consiliare di via Cagliari rimanda al mittente le accuse dell'opposizione sulla responsabilità dell'ente nella gestione del settore urbanistico comunale.

Parole che non sembrano però fermare il malcontento da parte della minoranza su un operato da parte della giunta ritenuto privo di una programmazione politico - amministrativa.

"È incomprensibile nonostante ci sia stata una riduzione delle richieste dei permessi per costruire di oltre il 50 per cento rispetto a quattro anni fa - dice il consigliere di minoranza Paolo Casu - che i tempi burocratici di definizione delle pratiche edilizie abbiano raggiunto tempi insopportabili superando addirittura i diciotto mesi".

Un'inerzia quella da parte dell'amministrazione che per l'opposizione non si fermerebbe solo al settore privato del comparto edile ma anche a quello pubblico con gravi ripercussioni per l'economia dell'intero centro costiero.
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