Omicidio ieri mattina ad Arzana dove è stato ucciso a fucilate Pietro Roberto Fragata, 45 anni.

L'uomo, che stava finendo di scontare una condanna per una rapina a un furgone portavalori in provincia di Perugia, è stato ucciso nei pressi della sua abitazione, in via Marco Polo, intorno alle 7,30.

Fragata è stato raggiunto dalle fucilate mentre al volante della sua auto, una Fiat Panda, stava percorrendo una strada in leggera salita per andare ad aprire la tabaccheria che gestiva insieme alla moglie in paese.

Il killer (ma forse erano due) ha esploso quattro colpi per fermarlo, poi si è avvicinato e lo ha finito sparandogli una quinta fucilata alla testa.

La vittima aveva da poco ottenuto l'affidamento in prova in quanto considerata un detenuto modello. Aveva chiesto di lavorare nella colonia penale di Mamone, dove c'è un caseificio.

Fragata era stato sospettato di essere un presunto componente della banda dei sardi capeggiata dall'ex latitante Luca Arzu che terrorizzava l'Umbria e la Toscana con gli assalti ai furgoni portavalori.

I carabinieri della compagnia di Lanusei, del Nucleo investigativo Provinciale di Nuoro si stanno sentendo numerose persone legate agli ambienti del banditismo.

Le indagini per l'omicidio di Fragata sembra si stiano orientando verso ambienti criminali legati alle bande degli assalti ai furgoni portavalori.

Una singolare "coincidenza" è che l'omicidio di Fragrata sia avvenuto a 24 ore di distanza dal blitz dei Carabinieri del Ros e dei Cacciatori di Sardegna ad Arzana.

Ieri mattina infatti i militari hanno perquisito la casa dove abita la moglie e una figlia, quella di una sorella e dell'altra figlia del superlatitante Attilio Cubeddu, 70enne primula rossa, condannato a 30 anni di carcere per i sequestri Rangoni Machiavelli e Bauer in Emilia-Romagna nel 1983, e il sequestro Peruzzi del 1981.

Evaso nel 1997 dal carcere nuorese di Badu 'e Carros, Cubeddu prese parte al sequestro dell'imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini, di cui fu custode, nelle campagne del grossetano. Nel corso del rapimento Soffiantini rimase ucciso l'ispettore dei Nocs della Polizia Samuele Donatoni.
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