Iniziano venerdì i lavori per la messa in sicurezza della statale 129 che collega Macomer con Nuoro, diventata da tempo strada della morte.

I cantieri saranno aperti prima a Bortigali, per la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza con l'accesso e l'uscita dall'abitato, che sarà chiuso al traffico per tutto il periodo dei lavori. L'intervento, del valore complessivo di circa 300mila euro, è stato progettato dal comune di Bortigali e finanziato dalla Regione.

L'obiettivo è ridurre la velocità di transito nel rettilineo e di consentire l'accesso e l'uscita dal paese in condizioni di sicurezza.

È stato il Comune a far predisporre il progetto anche per acquistare le aree necessarie per la realizzazione dell'opera "importantissima per il nostro Comune - dice il sindaco Francesco Caggiari - ma anche per l'avvio della messa in sicurezza della Trasversale Sarda, fondamentale per tutto il territorio. Il cantiere genererà sicuramente disagi, soprattutto per i pastori, ma ne vale veramente la pena".

Per la messa in sicurezza dell'intera strada, presto si avvieranno i cantieri con la realizzazione di una rotonda sullo svincolo di Orotelli e gli interventi sulle curve insidiose come quella di Marroneddu, nota alle cronache come la curva della morte.

Altri interventi sono previsti sul bivio di Bottida. Successivamente saranno realizzati altri interventi ancora nel Marghine, in particolare nel tratto compreso tra i Comuni di Lei e Silanus, all'altezza dello svincolo di S'Ena 'e Rena, poi con la realizzazione di una rotonda all'altezza del sito archeologico di Santa Sabina.

Ulteriori interventi dovrebbero riguardare l'accesso a Birori e Bortigali dalla zona di Orovò, con un piano dal valore stimato di circa 1 milione e 700mila euro.
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