Un appello alle istituzioni e uno ai giovani. Parole che arrivano dritte al cuore quelle pronunciate oggi da Antonella Soddu, sorella del 22enne Michele, uno dei quattro ragazzi morti lo scorso 30 ottobre in un tragico incidente sulla provinciale 69, a Fonni.

La donna ha pubblicato sui social un video con l’associazione nuorese #AdessoBasta, che da anni promuove la sicurezza stradale in nome dei fratelli Matteo e Francesco Pintor, vittime nel 2017 di un incidente sulla Statale 129.

«Faccio questo video perché ne ho bisogno - inizia così l’appello di Antonella - credo che tutti noi ne abbiamo bisogno qui, dopo quello che è successo e continua a succedere sotto i nostri occhi, ormai con una cadenza fissa».

Poi pone l’accento sulla strada in cui è avvenuta la tragedia, la provinciale 69, sprovvista di barriere di sicurezza e segnaletica: «Non mi dò pace perché sono tornata sul luogo dell’incidente e vedendo quella strada in condizioni disastrose non riesco a non pensare a quel pezzo di guardrail che manca».

E si chiede: «Magari, con quella protezione, le cose non sarebbero andate diversamente. E se fosse bastata una barriera a cambiare le sorti di Michele e degli altri ragazzi?». Perché «gli incidenti possono capitare, ma le modalità in cui avvengono non mi danno pace. I dati mi fanno venire i brividi».

Dalla strada alle condotte alla guida, con un appello rivolto soprattutto ai giovani: «Voglio smuovere le coscienze soprattutto dei giovani dei paesi che a causa della pendolarità sono costantemente alla guida. Vorrei che si prendesse coscienza del fatto che le strade che percorriamo ogni giorno possono essere pericolose e fatali tanto quanto la nostra condotta. Ho capito che si dimentica in fretta che entri in macchina e credi che tutto dipenda da te. Ma la vita è un attimo e in un attimo può andarsene via».

Antonella Soddu sottolinea la necessità «estrema di parlare di questo tema, di educare, prevenire, evitare di mettere noi stessi in pericolo e soprattutto gli altri».

E chiude con una toccante dedica al fratello Michele e alle altre tre vittime della tragedia di Fonni: Lorenzo Figus, Marco Innocenti e Michele Coinu.

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