Tossilo, via alle operazioni di collaudo del termovalorizzatore
Riprende anche il conferimento dei rifiuti dai 147 comuni del centro e nord SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo nove anni di attese si riparte. Il consorzio industriale comunica l'avvio delle attività di collaudo tecnico e messa in esercizio del nuovo impianto di termovalorizzazione di Tossilo e la ripresa del conferimento dei rifiuti dai 147 comuni del centro e nord Sardegna. Operazioni che erano state sospese dalla Provincia all'inizio di febbraio, per mancanza dei requisiti legati alla sicurezza. In quella circostanza il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, si era opposto fermamente all'avvio degli impianti, chiedendo il rispetto delle normative legate alla tutela dell'ambiente e delle comunità.
L'annuncio ufficiale è reso noto dal presidente della Tossilo Spa, (società incaricata nella gestione dell'impianto), Mario Zacchino, che in una nota chiarisce anche la posizione della società sulla approvazione del bilancio per l'esercizio al 31 dicembre dello scorso anno, dove c'è stata l'astensione dei sindaci di Noragugume, Birori e Bortigali, che fanno parte dell'assemblea dei soci.
Zacchino tra l'altro scrive: «La situazione debitoria della società che emerge dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 è del tutto differente da quella attuale, dal momento che a seguito del finanziamento della Regione erogato a gennaio, non considerato nel bilancio, Tossilo S.p.a. ha provveduto a pagare quasi interamente i propri debiti ed è nelle condizioni finanziarie di soddisfare tutti i residui debiti ancora esistenti, come attestato dall’esperto nella relazione finale alla procedura di composizione negoziata della crisi, tanto da aver concluso o di avere in via di definizione accordi con tutti i creditori ancora non pagati. Per il resto ha confermato che la Società proseguirà l’attività nel rispetto del piano di risanamento approvato dall’assemblea dei soci anche con il voto favorevole dei soci enti locali, in particolare Borore, Sindia e Birori, oltre che dalla Regione, e presentato ed esaminato in modo favorevole dall’esperto designato per la procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa che nella relazione finale ha attestato la sostenibilità del risanamento e la capacità aziendale di far fronte ai residui impegni finanziari».
L'assemblea ha approvato il bilancio col voto favorevole del 98,85 per cento del capitale sociale.