Per evitare l'emergenza rifiuti in mezza Sardegna è necessario avviare rapidamente l'impianto di compostaggio dei rifiuti organici di Tossilo. È quanto è stato deciso dal vertice convocato a Cagliari dall'assessore regionale all'ambiente, al quale hanno partecipato anche gli assessori all'industria e al lavoro, il prefetto di Nuoro, i sindaci di Macomer e Borore, il commissario della Provincia di Nuoro, il commissario del Consorzio Zir in liquidazione e il presidente della Tossilo Spa.

«Tutti hanno convenuto sulla necessità di avviare quanto prima l'impianto di compostaggio - dice l'assesore all'ambiente Marco Porcu -, l'avvio è fondamentale, soprattutto per normalizzare la gestione dei rifiuti organici del nord Sardegna, che attualmente risente proprio del mancato avvio dell'impianto di Tossilo. La Regione darà il suo sostegno in ogni sede necessaria».

L'ad della Tossilo Spa, Antonio Delitala, aggiunge: «Con l'avvio dell'impianto di compostaggio si evita l'emergenza in mezza Sardegna». Il sindaco di Macomer, Riccardo Uda: «A piccoli passi si sta provvedendo a risolvere uno dei tanti problemi. Quelli che restano sono però di difficile soluzione». Il sindaco di Borore, Tore Ghisu: «Dalla crisi più profondo si trovino delle soluzionio. Procediamo su questa strada».

Anita Pili, assessora regionale all'industria: «Da anni si attendono i frutti di un impegno finanziario pubblico ingente. Il consorzio Zir ha dato tutto il supporto alla Tossilo Spa e ai suoi lavoratori per consentire che si arrivasse all'avvio dell'attività». Ada Lai, assessora al lavoro: «Abbiamo assicurato ogni disponibilità ad attivare la formazione mirata degli addetti, oltre stanziare un milione di euro in finanziaria». 

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