Sono decine i sindaci che questa mattina, davanti all'ospedale San Francesco di Nuoro, hanno preso parte a un sit-in silenzio per denunciare la drammatica situazione della sanità in provincia. Oltre all'emergenza coronavirus, spiegano, c'è anche la carenza di organico.

"Il nostro - ha detto Daniela Falconi, primo cittadino di Fonni - è il grido d'allarme delle nostre comunità che stanno soffrendo abbandonate a loro stesse. Alcuni paesi come Orani, Silanus e Oliena hanno chiuso il paese per i numeri preoccupanti dei contagi: tempi lunghissimi per i tamponi, i dati ufficiali che non corrispondono alla realtà, i nostri cittadini che stanno male e stazionano 48 ore davanti al Pronto Soccorso perché manca il personale per curarli e i posti letto. Tutto questo non è ammissibile, noi abbiamo bisogno di sostegno. Si lavori per potenziare la sanità, si apra l'ospedale da campo già pronto da un mese, mandino medici militari se necessario. Noi stiamo chiedendo aiuto e sostegno".

"Chiediamo che si potenzino i servizi per affrontare l'emergenza - ha aggiunto Valeria Romagna, assessore del Comune di Nuoro - questo è il grido della città e del territorio e va ascoltato, la politica intervenga immediatamente".

E il sindaco di Orani Antonio Faddaha concluso: "All'ospedale di Nuoro mancano 130 medici da tanto tempo, per non parlare degli altri operatori sanitari, ma adesso stiamo vivendo un tempo difficile perché siamo disperati anche nei territori. Siamo allo stremo e i rinforzi non arrivano. Chiediamo alla politica di prendere coscienza delle difficoltà e di intervenire subito non c'è più tempo da perdere".

Già ieri il sindaco Andrea Soddu aveva lanciato il suo appello per chiedere un intervento della Regione.

(Unioneonline/s.s.)

***

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA

© Riproduzione riservata