Dalle prime ore di oggi, nelle province di Nuoro e Sassari, i Carabinieri della Compagnia di Siniscola hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone 7 misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Degli indagati tre sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e gli altri tre all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, danneggiamento, possesso di banconote contraffatte porto e detenzione illegale di armi.

Secondo le accuse avevano realizzato una fitta rete di clienti per rifornire cocaina e marijuana a spacciatori nei comuni di Orosei, Galtellì, Siniscola, Tempio Pausania e Olbia. «Nell’attività di recapito e trasporto è emerso anche l’impiego di minori», fanno sapere gli inquirenti che hanno svolto le indagini con pedinamenti e appostamenti. 

L'inchiesta è nata nel dicembre 2021 dopo l’aggressione di un minore nel comune di Torpè. Di qui si è ricostruito il sodalizio criminale con le relative attività di rifornimento di droga, «l’utilizzo di banconote contraffatte appositamente fatte pervenire dal Sud Italia e il ricorso alla violenza e all’intimidazione con armi da fuoco nei confronti dei creditori meno solerti sottolineando ulteriormente la pericolosità del gruppo e la sua caratura criminale».

Il commercio avveniva con frequenza settimanale mentre nel weekend c’era la riscossione delle somme di denaro dovute. «Le comunicazioni avvenivano mediante applicazione di messaggistica istantanea e social network, con un linguaggio appositamente curato al fine di non fornire riferimenti alle Forze dell’Ordine. Anche il trasporto avveniva senza tralasciare i dettagli sia nell’occultamento all’interno delle autovetture ove lo stupefacente veniva posizionato nel vano motore o in un incavo posto all’esterno del pianale sia nella conduzione del tragitto ove veniva posizionata una staffetta volta a segnalare la presenza di Forze di Polizia». Gran parte della coca veniva seppellita non distante dalle case degli indagati.

Nel corso di quasi un anno di indagine sono state rinvenute due piantagioni di marijuana e sequetrati 5,8 kg di marijuana e circa 450 grammi di cocaina. «L’attività investigativa ha consentito inoltre di ricondurre alla compagine ulteriori episodi intimidatori avvenuti a Galtellì e Siniscola tra la metà del 2021 e la fine del 2022».

(Unioneonline/D)

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