La Regione ha finanziato, con 50 mila euro, la realizzazione di un'area camper accanto al sito archeologico più importante del territorio di Silanus, quello di Santa Sabina, per il quale anche l'amministrazione comunale sta predisponendo altre somme importanti per valorizzare e rendere maggiormente fruibile l'intera località.

Si tratta di un'area che comprende anche un pozzo nuragico e altri siti archeologici importanti. Sulla gestione dell'intera area, che dal 2012 era affidata alla cooperativa Old Sardigna, quindi scaduta qualche mese fa, la consigliera comunale, Francesca Madeddu, con una interrogazione chiede perché ancora il Comune non ha provveduto al rinnovo e comunque affidare la gestione ad una nuova società o cooperativa.

«Chiedo risposta e chiarimenti», scrive tra l'altro Francesca Madeddu, «relativamente al fatto che la Old Sardigna, continui a tutt'oggi, ad operare nel sito archeologico senza averne più titolo. Una richiesta motivata anche dalla necessità di rispondere alle tante persone, che continuamente ci sollecitano, al fine di avere corrette informazioni, sulla gestione di un così rilevante sito, il quale, opportunamente valorizzato, potrebbe avere, se correttamente ed efficacemente gestito, notevoli ricadute sia dal punto di vista economico che occupazionale per il paese».

Il sindaco Gian Pietro Arca risponde: «Stiamo lavorando con i professionisti del settore per realizzare un nuovo progetto di gestione dei beni attrattivi del Comune, a partire proprio da Santa Sabina e da "Sa domo de sa poesia cantada. Non appena si avrà un progetto di massima sarà cura dell'amministrazione comunale condividerlo con l'intera comunità».

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