A partire da domenica mattina, il centro storico del paese si animerà per accogliere la prima edizione di “Cosas bonas de Silanos. I sapori dell’identità”, le Cortes di Natale. per l'intera giornata di domenica le vie e le corti accoglieranno i visitatori, in un percorso diffuso fatto di tradizioni, gusto e autenticità. E' una manifestazione promossa dal Comune con la Pro Loco, col contributo della Regione, che offrirà un ricco programma tra enogastronomia, arte, musica itinerante, mercatini di Natale, visite guidate e musei aperti gratuitamente.

«Siamo pronti ad aprire le porte del nostro paese- dice il sindaco, Gian Pietro Arca. E' un’occasione per raccontare ciò che siamo e per dare valore alle nostre eccellenze. È un evento che intende restituire energia e orgoglio alla comunità, invitando tutti a scoprire il nostro patrimonio di qualità, storia e ospitalità». Nei vari punti ristoro sarà possibile degustare numerose specialità tipiche, assistere a dimostrazioni dal vivo e scoprire i prodotti che rendono Silanus un punto di riferimento nel panorama enogastronomico locale. Immancabili gli appuntamenti musicali itineranti. Le vie del paese si riempiranno dell’energia travolgente della Seui inStreet Band, una tra le più dinamiche della Sardegna, pronta a trasformare il centro storico in un palcoscenico a cielo aperto. Spazio anche alla creatività con il contest “Il Panettone secondo la Sardegna”, che vedrà pasticceri e produttori provenienti da tutta l’isola confrontarsi nella reinterpretazione identitaria del celebre dolce natalizio.

«Si preannuncia tanta intensità- dice il presidente della Pro Loco, Francesca Morittu- la comunità ha lavorato e lavora con grande entusiasmo, grazie ai volontari, le varie  associazioni e attività commerciali. C’è il desiderio di accogliere al meglio chi verrà, condividendo il calore di Silanus e la sua genuinità. È un invito a vivere il paese con tutti i sensi, tra sapori, sorrisi e tradizioni che parlano di casa». Il centro storico diventerà un vero e proprio palcoscenico diffuso, dove ogni corte racconterà un frammento di identità e dove musica, cultura e accoglienza si intrecceranno in un’unica grande festa.

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