Oltre 1500 persone da diversi giorni vivono senza qualsiasi forma di assistenza sanitaria di base. Il paese, infatti, è privo del proprio medico di medicina generale. Una situazione gravissima e non accettabile, che colpisce direttamente le fasce più deboli della comunità.

Una situazione che fa venire a galla la fragilità del sistema sanitario territoriale, soprattutto quello delle cosiddette aree interne, dove la mancanza di presìdi e servizi essenziali si traduce in un profondo senso di abbandono e ingiustizia sociale. Una situazione di emergenza che ha portato il distretto sanitario di Macomer a chiedere l'attuazione dell'Ascot, per 15 ore settimanali.

La denuncia del sindaco Gian Pietro Arca: «Nessun segnale di attenzione da parte delle strutture competenti. Inutile dire - scrive in una accorata lettera il sindaco, indirizzata al commissario straordinario della Asl di Nuoro, al presidente Alessandra Todde e agli assessori Armando Bertolazzi e Desirè Manca - che, ad eccezione del dottor  Antonello Sechi del Distretto Socio Sanitario di Macomer, personalmente contattato per ottenere le uniche stringate informazioni di cui oggi disponiamo, nessuno ha ritenuto opportuno informare l’Amministrazione comunale in merito agli sviluppi della vicenda che ne occupa o alle eventuali misure previste per assicurare la continuità assistenziale. L'assenza di coordinamento e di attenzione istituzionale, oltre ad aggravare una condizione già difficile, alimenta un diffuso senso di smarrimento e sfiducia tra i cittadini e conferma, con drammatica evidenza, che oltre ai proclami altisonanti, la sanità sarda, in particolare quella delle zone interne, continua a mostrare una grave incapacità di garantire il diritto fondamentale alla salute».

Il sindaco chiede di conoscere con estrema urgenza quali azioni concrete siano state messe in campo per fronteggiare l’attuale emergenza e assicurare ai cittadini  almeno un minimo servizio sanitario: «All'onorevole Desirè Manca, a seguito dell'apertura del centro di ascolto a Sassari, chiedo che tra le altre voci che avrà modo di ascoltare, possa trovare dedicare attenzione anche alla comunità di Silanus». 

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