Seconda diga a Tepilora? Il parco “chiama” la Regione: «Subito un confronto»
Chiesta la convocazione urgente di un tavolo tecnico che «possa valutare la fattibilità di un eventuale nuovo invaso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Se la regione intende realizzare una seconda diga a monte di quella di Maccheronis a Torpè, ci deve convocare». Dai vertici del Parco di Tepilora, area nella quale ricade l’invaso esistente e ricadrebbe, sempre se si farà, quello futuro, arriva la richiesta di convocazione urgente di un tavolo tecnico che “possa valutare la fattibilità di un eventuale nuovo invaso, visto che da diverso tempo – si legge nella lettera inviata alla presidente della regione Alessandra Todde, – si parla, sui media e in varie occasioni pubbliche, della possibilità di realizzarlo.
La nuova diga di “Abba Luchente” ricadrebbe all’interno del Parco di Tepilora e della Riserva della Biosfera MaB UNESCO Tepilora, Rio Posada, Montalbo, e secondo i vertici del Parco, “ bisogna dare una adeguata e corretta informativa sul tema, alle comunità dei territori interessati, informativa che provenga da una fonte autorevole e qualificata in possesso degli elementi necessari a svolgere tale valutazione”.
Esiste già un progetto esecutivo dal lontano 1998, costato 1 miliardo e 800 milioni di lire, sul quale non sono mancate le divisioni all’interno degli stessi territori interessati