Sardegna centrale nell'emergenza: Confindustria chiede incontro urgente al governo
Il crollo dell'industria nel sito di Ottana, con il licenziamento di oltre un centinaio di lavoratori, impone una iniziativa urgente per affrontare la grave emergenza.
Per questo il presidente di Confindustria, Roberto Bornioli, ha chiesto un incontro urgente al ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e al ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti.
La lettera è improntata sulla dichiarata volontà del governo di sostenere il ruolo centrale dell'industria nell'economia.
"Alla luce di ciò - scrive tra l'altro Bornioli - porto alla vostra attenzione la gravissima situazione del sistema produttivo della Sardegna centrale, caratterizzato dal crollo dell'industria nel sito di Ottana e dalla fortissima crisi delle altre aree produttive di Macomer, Nuoro e Siniscola, colpite da un processo di desertificazione industriale che senza interventi specifici e mirati rischia di essere irreversibile".
Anche il consiglio regionale si dovrà pronunciare per il riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il polo industriale di Ottana.
È la richiesta di un ordine del giorno presentato dal consigliere Gianfranco Congiu del Partito dei Sardi.
"Vista la situazione creatasi nell'area industriale di Ottana - recita l'ordine del giorno - con i licenziamenti comunicati ai sindacati, impegna il presidente della Regione ad avviare le procedure per il riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il polo industriale di Ottana".