Si svolge oggi, a Roma, l'incidente probatorio nel corso del quale i due bambini rom, aggrediti da un pastore di origine sarda nella zona di via Salaria, racconteranno la loro versione dei fatti agli inquirenti.

Secondo quanto hanno detto finora, nel novembre scorso i bambini stavano giocando su un prato, dove si trovavano anche le pecore del nuorese F.P., il quale, dopo che una pallonata aveva colpito uno dei suoi animali, ha prima sparato un colpo di pistola in aria, poi li ha inseguiti.

Una volta raggiunti, ha colpito uno dei due, di otto anni, con una canna di bambù appuntita, ferendolo a un occhio; la lesione pare sia molto seria e sembra che il piccolo abbia perso la vista.

Secondo il pastore, invece, i due la sera prima gli avevano rubato un agnellino e, il giorno dopo, vedendoli gironzolare intorno alla sua proprietà aveva deciso di sgridarli.

Ha detto di averli inseguiti e di aver sparato in aria, ma non ha picchiato nessuno: il bimbo si sarebbe infatti ferito inciampando mentre scappava.

L'uomo intanto, dopo l'arresto, è ai domiciliari per lesioni gravissime e porto d'arma abusivo.
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