Quaderni Bolotanesi, celebrati i 50 anni della storica rivista
Un progetto che conta 45 pubblicazioni e 414 autori, 35 dei quali stranieriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una bella storia culturale lunga 50 anni. La grande aula consiliare si è riempita di gente, in particolare i ragazzi delle scuole, guidati dalle insegnanti e dal dirigente scolastico, Sergio Masia, per celebrare i primi 50 anni dei Quaderni Bolotanesi, diventati celebri non solo a Bolotana, ma in tutta l'isola e conosciuti anche a livello internazionale, restando l'unica rivista cartacea in Sardegna, con 45 pubblicazioni, 414 autori, 35 di questi stranieri. Senza farsi tradire dall'emozione, Italo Bussa, ideatore di quel progetto nel 1975, ha raccontato la storia della rivista, che è stata collocata in una operazione resa possibile da una rete immateriale di articolisti e studiosi.
Nell'aula consiliare erano presenti alcuni protagonisti di questa bella avventura culturale, che resiste nel tempo, ben presentato dal giovane Giorgio Gaias, da Maria Giovanna Cocco, tra cui il presidente dell'associazione culturale Passato e Presente, che ha sempre curato la pubblicazione, col presidente Graziano Bussa che dice:«Celebriamo una comunità viva».
«Un patrimonio da conservare- dice il sindaco, Francesco Manconi - per un'avventura nata dal basso». Alberto Merler, autore di tanti articoli: «Avere buone collaborazioni per ampie visioni. Un progetto generativo per il domani». Importante il contributo della cantante, Maria Giovanna Cherchi, quindi di Roberto Sedda, presidente onorario dell'associazione. Attilio Mastino, già rettore dell'Università di Sassari, ha ripercorso la storia di quegli anni, riportati dai Quaderni Bolotanesi. Il poeta in limba, Bachisio Longu ha invece ripercorso la storia dei Quaderni Bolotanesi con una poesia. Ha concluso i lavori Mariaelena Motzo, assessore regionale affari generali, che ha parlato dei programmi della giunta regionale per ridurre le distanze fra questa zona della Sardegna ai due poli più importanti dell'isola, che i Quaderni Bolotanesi intendono raccontare.