Le porte del carcere di Badu 'e Carros ieri si sono aperte davanti a lui: Raimondo Crissantu, orgolese, nipote di Graziano Mesina, assolto dall'accusa più pesante tra quelle che gli venivano contestate, l'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga.

È uno degli effetti della sentenza emessa ieri dalla Corte d'appello di Cagliari per le 20 persone alla sbarra nel filone parallelo (quello in abbreviato) del processo all'ex primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina.

Identica formula anche per l'orgolese Giovanni Filindeu che era ai domiciliari e da oggi è libero.

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