Relegata per 30 ore nei corridoi del pronto soccorso: il calvario di un’anziana al San Francesco di Nuoro
Ha atteso più di un giorno con il femore fratturato, alla fine è stata trasferita al Marino di Alghero. La nipote minaccia provvedimenti, la Asl 3: «Non è dipeso da noi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si era affidata alla rete denunciando sui social la disavventura vissuta dalla nonna, Giuseppa Deiana, 85enne nuorese, fratturatasi il femore sabato e rimasta in attesa al pronto soccorso del San Francesco di Nuoro per oltre 32 ore.
«La chiusura dell'ortopedia è un vero disastro - dice Laura Zanzu – con i pazienti costretti a stazionare negli anditi del pronto soccorso. Ho tentato di parlare col direttore sanitario, ma sono stata respinta perché era occupato con altre pratiche. Non ho avuto altra scelta che ricorrere alle forze dell'ordine e in serata si è giunti ad una soluzione».
Ossia il trasferimento dell’anziana all'ospedale Marino di Alghero, avvenuto solamente alle 17,30 di ieri.
«L’unica nota positiva – aggiunge – è sapere che mia nonna sarà operata domani. Ha dovuto affrontare un lungo viaggio, reso possibile solamente al rientro da Ozieri, dell’unica ambulanza disponibile». Non manca di annunciare «provvedimenti affinché si evitino ancora certi casi disumani».
Non si sono fatte attendere le repliche del Dg di Asl 3 Paolo Cannas: «Ci siamo trovati a gestire altre 3 situazioni simili a quella della signora Deiana. Siamo dispiaciuti e ci scusiamo per il disagio creatosi, ma purtroppo non è dipeso da noi. Abbiamo dovuto attendere che si liberassero posti letto in altri ospedali».