Le aree mercatali di Macomer diventano Tax free zone. Per due anni, di fatto, le attività ambulanti non pagheranno il suolo pubblico e il Comune estende i benefici anche alle imprese che hanno sede, non solo a Macomer, ma anche nei Comuni dell'Unione del Marghine.

Intanto per due anni sarà azzerata anche la cosiddetta Cosap.

Ai bar, ristoranti e pizzerie, saranno concessi ulteriori spazi del suolo pubblico senza dover pagare niente. Tutto questo per poter operare in tranquillità, rispettando le regole imposte dal Governo per evitare contagi da Covid-19.

E' quanto stabilito, all'unanimità, dal Consiglio comunale nella riunione di ieri. "E' una iniziativa importante e un grande gesto di sensibilità e attenzione alle attività commerciali - dice il presidente della commissione consiliare, Gianni Cossu - le detassazione, in questa fase difficile è sempre cosa gradita".

Gianfranco Congiu, capogruppo di maggioranza: "Il comune estende benefici alle imprese che hanno sede non solo a Macomer ma in uno dei Comuni della Unione del Marghine. Pensiamo che l'uscita da una crisi come quella attuale richieda uno sforzo collettivo e il coinvolgimento di tutti gli operatori, nell'auspicio che tutto il Marghine diventi una tax free zone. Da soli non si va da nessuna parte".

Il vice sindaco Rossana Ledda (53 anni), aggiunge: "Si da possibilità agli esercenti di richiedere una concessione temporanea, per un massimo di 10 ore giornaliere, l'utilizzo di spazi pubblici, limitandone il parcheggio e il transito di auto e pedoni".
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