Il giudice civile del tribunale di Nuoro, Salvatore Falzoi, ha condannato Francesco Rocca – il dentista di Gavoi che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio della moglie Dina Dore avvenuto nel 2008 - al pagamento in favore di Graziella Dore, sorella della vittima, delle somme relative al mantenimento della figlia oggi quattordicenne.

Rocca dovrà versare 78.428,85 euro oltre agli interessi legali.

Il giudice ha dato ragione alle avvocate della sorella di Dina, le legali Annamaria Busia e Francesca Calabrò.

IL DELITTO – Dina Dore, 37 anni e mamma di una bimba di 7 mesi, è stata uccisa il 26 marzo del 2008 nella sua casa di Gavoi. Insieme alla figlioletta erano appena rientrate quando qualcuno l’aveva aggredita, le aveva legato mani e piedi e l’aveva infine soffocata.

Per far ritardare il ritrovamento del cadavere, lo aveva nascosto nel bagagliaio della macchina.

LE INDAGINI – In un primo momento la pista seguita è stata quella del sequestro di persona, solo dopo diverse ore il corpo ormai senza vita è stato ritrovato nel baule dell’auto. Le indagini si erano poi concentrate su un giovane, Pierpaolo Contu: il sospetto era che avesse agito come assassino su mandato di Francesco Rocca. Questo era quanto un testimone aveva riferito agli inquirenti. Contu è stato condannato definitivamente a 16 anni. Rocca all’ergastolo.

© Riproduzione riservata