Dopo la nomina di padre Andrea Rossi quale parroco delle quattro chiese di Macomer, si procede ora a creare un nuovo assetto pastorale con l'aiuto di tutti.  È quanto scritto nel documento dello stesso parroco, del vice, don Marco Feurra, e del diacono, don Leonardo Arca, letto in chiesa durante le messe domenicali.

«Non sarà sicuramente semplice per due soli presbiteri e un diacono assicurare la cura pastorale di quattro comunità così diverse e tanto ricche che necessitano di presenza significativa da parte dei pastori - è scritto nel comunicato letto in chiesa - la Chiesa universale è chiamata in questo tempo a ripensare se stessa e la sua presenza nel mondo in un modo nuovo. Siamo chiamati a vedere le quattro comunità cristiane di Macomer come comunità di fratelli che camminano alla scuola del Vangelo seguendo Gesù verso il Regno».

I celebranti della messa domenicale hanno quindi annunciato che procederanno nel tentativo di aiutare le comunità a cercare ciò che unisce ed a sminuire ciò che divide. «Questo - si legge nella nota ufficiale della parrocchia - per tornare all'essenziale, al cuore del Vangelo attraverso la cura dei tre pilastri su cui si costituisce la Chiesa: la Preghiera, l'annuncio del Vangelo e la Carità. Intendiamo offrire al massimo le nostre competenze, il nostro impegno, il nostro tempo e le nostre energie, ma sappiamo che solo col coinvolgimento attivo del laicato le nostre comunità potranno stare in piedi».

Per fare questo la parrocchia chiede tempo congruo per riflettere sulle scelte concrete da fare e per prendere le decisioni più opportune. I prossimi giorni ci saranno degli incontri con le varie realtà presenti nelle parrocchie, quindi i catechisti, le associazioni e gli operatori pastorali in genere, per condividere intenti e propositi e cercare l'aiuto di tutti nelle scelte concrete per l'organizzazione quotidiana delle parrocchie. «Proveremo con l'aiuto dei laici impegnati nelle parrocchie - conclude il documento - a dare un nuovo assetto pastorale alla vita delle comunità corrispondente alle esigenze spirituali delle stesse e daremo avvio all'anno pastorale con questo nuovo assetto a partire da domenica 15 ottobre». 

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