La scomparsa di Alessandra Onida, morta ieri per le ferite riportate nell’incidente automobilistico di domenica in via Diaz a Sassari, consentirà di salvare altre vite grazie all’espianto degli organi a cui hanno acconsentito i genitori.

Un gesto importante ricordato oggi, con una lettera indirizzata all’Associazione Trapiantati Sardegna Odv dalla dottoressa Pierina Ticca, Coordinatrice al San Francesco di Nuoro  per le donazioni degli organi.

È la stessa associazione a riportare sui social le parole del medico: “Ieri, a Sassari, è deceduta una giovane donna nuorese - scrive la dottoressa Ticca, anche referente dell’Odv- una nostra giovane collega, lasciando nel dolore più profondo i suoi familiari e l'intera nostra comunità. Alessandra Onida lavorava al San Francesco di Nuoro come neuro-psicologa, era un valida e brava professionista ed era molto apprezzata da tutti, oltre che per le sue indubbie competenze, anche per le sue innate doti umane, la sua infinita dolcezza e la sua grande disponibilità verso tutti i pazienti”.

"Se ne è andata donandosi ancora una volta agli altri con grande generosità. Grazie Alessandra, per tutto ciò che ci hai lasciato, grazie per il tuo grande gesto di altruismo e per le vite che hai salvato col tuo dono”.

La dottoressa Onida è rimasta coinvolta, domenica pomeriggio, nello scontro tra la Fiat Punto dove viaggiava e una Bmw. Sulla vicenda indaga la polizia municipale e la titolare dell’inchiesta è la pm Erica Angioni.

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