La Lingua blu ricompare in Sardegna. Il bollettino epidemiologico veterinario nazionale riporta il primo focolaio dell’estate del 2025: le pecore infette risultano a Onanì. Nell’Isola non si registravano casi da marzo. 

I sierotipi riscontrati, secondo il report,  sono il 4 e l’8. La certificazione delle analisi risulta datata 4 luglio. 

L’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna fornisce altri dati: i capi coinvolti sono 66, con due contagi accertati. Una pecora è già morta. 

Un caso isolato o l’inizio di una nuova stagione da incubo per gli allevatori della Sardegna? 

La Regione aveva avviato una campagna vaccinale massiccia. I pastori che non avevano presentato la loro adesione entro i termini indicati, era stato annunciato, non avranno diritto agli indennizzi in caso di danni. 

E se gli occhi adesso sono puntato sull’ovile di Onanì, sembra essere rallentato il contagio della dermatite nodulare contagiosa che colpisce i bovini. Gli ultimi casi accertati risalgono al 3 luglio: da allora nessun test è risultato positivo. 

Enrico Fresu 

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