Nuoro senz’acqua, scuole chiuse alla vigilia degli esami: è polemica
Cisl contro i lavori programmati di Abbanoa: «Si facciano nel fine settimana o di notte, la scuola deve rimanere sempre aperta»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A soli quattro giorni dal suo insediamento, il nuovo sindaco di Nuoro, Emiliano Fenu, è già costretto a prendere una decisione impopolare ma necessaria: disporre la chiusura delle scuole per la giornata di domani martedì 17 giugno a causa della sospensione della fornitura idrica in ampie aree della città. Una misura precauzionale, che arriva però in un momento particolarmente delicato, alla vigilia degli esami di Stato, scatenando polemiche e una dura presa di posizione da parte della Cisl Scuola.
L’ordinanza: scuole chiuse per mancanza d’acqua
Con un’ordinanza firmata oggi, il sindaco Fenu ha disposto la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole – pubbliche, private e paritarie – situate nei quartieri serviti dal serbatoio di Cuccullio: Nuraghe, Carta Loi, Monte Gurtei, Istiritta, Rione Italia, Sa Terra Mala, Sacro Cuore, Badu e Carros, Furreddu.
Il provvedimento si basa sulla comunicazione ufficiale di Abbanoa, datata 13 giugno, che prevede l’interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile dalle ore 8:30 alle 18 di martedì 17, a causa di lavori di manutenzione programmata. L’assenza del servizio idrico renderebbe inutilizzabili i servizi igienici delle scuole, con conseguenti rischi sanitari.
L’elenco degli istituti coinvolti è lungo e include, tra gli altri, il Liceo Scientifico “Fermi”, l’Istituto “Ciusa”, il Classico “Asproni”, il Liceo “Satta”, il “Chironi”, l’Istituto Agrario e numerose scuole primarie, dell’infanzia e secondarie di primo grado dove sono in corso glia gli esami di licenza media. La decisione è stata trasmessa anche a Prefettura, Questura, Carabinieri e dirigenti scolastici.
La protesta della Cisl Scuola
Non si è fatta attendere la reazione della Cisl Scuola di Nuoro, che attraverso la segretaria Giovanna Fadda ha espresso forte preoccupazione per le ripercussioni della sospensione idrica proprio a ridosso dell’inizio degli esami di Stato. «Un evento così determinante richiede ambienti adeguati: aule fresche, bagni funzionanti e condizioni igienico-sanitarie ottimali», ha dichiarato Fadda. «Le scuole stanno lavorando a ritmi serrati per completare le procedure prima dell’esame, e questa ulteriore difficoltà rischia di aggravare una situazione già complessa». Il sindacato contesta soprattutto la scelta di Abbanoa di programmare lavori in giorni feriali e durante l’orario scolastico, suggerendo invece di intervenire nei fine settimana o di notte per limitare i disagi. «Nel corso dell’anno scolastico, le scuole di Nuoro hanno già subito almeno cinque interruzioni simili, generando discontinuità nella didattica. È tempo che i servizi pubblici mettano al primo posto il diritto allo studio», ha aggiunto la segretaria.
Appello al dialogo
La Cisl Scuola ha quindi chiesto la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra amministrazione comunale, Abbanoa e parti sociali, per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. «La scuola deve rimanere un luogo sicuro, pulito e, soprattutto, sempre aperto», conclude la nota del sindacato.