È rientrato nel carcere nuorese di Badu 'e Carros da un permesso premio, con due ovuli nello stomaco contenenti hashish e marijuana.

La scoperta nel corso di una operazione antidroga del reparto cinofili del penitenziario.

Sul detenuto si è soffermato il cane antidroga Zoi, un labrador, che ha segnalato la presenza della droga. La prima perquisizione della Polizia penitenziaria aveva dato esito negativo, ma l'insistenza del cane ha convinto gli agenti a trasportare il detenuto all'ospedale cittadino per un controllo più approfondito. È stato il successivo controllo ai raggi X, a evidenziare la presenza del corpo estraneo nell'apparato rettale.

L'uomo è stato denunciato e rischia la perdita del beneficio dei permessi premi.

Il servizio antidroga ha sequestrato complessivamente 90 dosi di sostanze stupefacenti e denunciato varie persone.

L'operazione all'interno del penitenziario è stata coordinata da Salvatore Cadeddu, comandante del carcere di Oristano in missione a Nuoro, e da Marco Porcu, direttore del carcere di Cagliari e reggente a Badu 'e Carros.

«All'indomani della riuscita dell'operazione antidroga nella colonia penale di Mamone, ci complimentiamo ancora una volta con la Polizia penitenziaria - ha detto il segretario della Fns Cisl Sardegna Giovanni Villa - In particolare i complimenti vanno ai nostri conduttori cinofili con i colleghi a quattro zampe. Il carcere di Badu 'e Carros è tra quelli che hanno bisogno di implementare la pianta organica per migliorare la sicurezza interna ed esterna al carcere. Ricordiamo inoltre che il penitenziario è senza un comandante in pianta stabile e senza un progetto per migliorarne le condizioni di lavoro del personale e le condizioni di sicurezza, tenuto conto che ospita detenuti al 41-bis, del reparto di alta sicurezza e detenuti con problemi psichiatrici».

(Unioneonline/v.l.)

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