Nuoro, ma il problema è generale, continua a svuotarsi. In pochi anni persi migliaia di abitanti con il capoluogo barbaricino sceso a poco più di 33mila residenti. E come accade dalle altre parti, se ne vanno soprattutto i giovani.

La cerimonia di consegna della nona edizione del premio ''Rondine d'oro'' attribuito  a quanti hanno dato lustro alla città, non solo in ogni angolo del mondo, ma anche restando, diventa occasione di riflessione e proposte. Secondo Antonio Fancello,  presidente dell'associazione ''Barbagia nel mondo'' promotrice del premio, «serve una legge in grado di favorire il ritorno di quanti vorrebbero rientrare nell'isola, per mettere a disposizione le grandi esperienze acquisite».

Fancello formula la proposta davanti alla presidente della Regione Alessandra Todde che, proprio per il suo percorso di rientro nell'Isola dopo anni in vari Paesi del mondo, è una delle sette persone premiate. A ricevere il riconoscimento anche Elias Sagheddu, rientrato dopo varie esperienze fuori dall'isola,  Elisa Medde ''scappata'' in cerca di opportunità (trovate) ad Amsterdam, Luigi Loddo impegnato da anni in Honduras, Don Salvatore Lecca missionario in India,  Achille Flore, una vita nel suo negozio di Nuoro e premio alla memoria a Giovanni Cocco da Cagliari, uno dei pionieri del commercio  nel capoluogo barbaricino.                                                                                        

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