La prossima settimana avrebbe dovuto sostenere gli ultimi tre giorni di visite e analisi all’ospedale Brotzu di Cagliari, per entrare nella lista delle persone in attesa di trapianto del fegato. Una trafila lunga mesi, e un’attesa che per il nuorese Ignazio Piras, si è spenta a 25 anni, per colpa di una infezione e di una malattia rara, la glicogenosi 1b, che ne ha minato il fisico.

Un tragedia silenziosa che ha commosso Nuoro, tantissimi i messaggi di cordoglio sui social e alla famiglia. Oggi l'addio commosso.

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L'ultimo viaggio Ignazio, nella parrocchia di Beata Maria Gabriella, lo ha compiuto in una bara bianca, con un cuscino di rose bianche e con una marea di candidi palloncini voluti dagli amici per l’ultimo saluto.

Un segno di purezza per un ragazzo, che racconta chi lo conosceva bene, «nelle sue mille difficoltà fisiche, era sempre pronto a correre per aiutare gli altri». Il giovane è morto ieri, dopo essere stato ricoverato la sera di mercoledì al San Francesco a causa di una brutta infezione. Le sue condizioni cliniche sono precipitate improvvisamente. Solo cinque giorni fa, il 1 maggio, Ignazio era anche andato in pellegrinaggio a San Francesco, per fare un voto al Santo.

Anche nella pagina social ufficiale si ricorda di lui e della sua speranza per una vita normale affidata alla fede. «Solo pochi giorni fa - si legge - il primo maggio onoravi con sacrificio il nostro San Francesco presso il Santuario, oggi questo Santo ti tiene la mano e ti accompagna nell'alto dei cieli dove potrai pregare per chi resta qui in terra e ricongiungerti ai tuoi cari più stretti. Ignazio caro, chi ti ha conosciuto ricorderà il tuo sorriso, i tuoi valori, la tua educazione, la voglia di vivere ed anche la tua passione per le tradizioni. Bola in artu fizzu 'e Nugoro».

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