Trent’anni di annunci ma la realtà è quella di un capoluogo ancora senza una RSA. Una carenza sentitissima in un territorio dove la popolazione invecchia e dove l’unica struttura esistente, a Macomer, entrata in funzione solo qualche anno fa, ha già ottenuto il raddoppio dei posti. La stessa società gestore realizzerà la prima RSA a Nuoro, che sorgerà – e qui stanno le uniche perplessità - nella zona industriale-commerciale di Pratosardo.

Una comunità alloggio da 16 posti più due comunità integrate da trenta posti. C’è già l’autorizzazione del comune, mentre per un’altra richiesta si è ancora all’inizio dell’iter. Una goccia nel mare viste le necessità, segnale positivo in un comparto alle prese con tanti problemi. L’ultimo riguarda l’ormai famoso e contestatissimo Bando “Home Care Premium 2025 – 2028” sull’assistenza ai fragili. Nell’isola interessate oltre 8 mila persone che verranno, a meno di modifiche, lasciate nelle mani dei comuni senza che agli enti locali (già in difficoltà) siano corrisposte risorse. 

Dopo la denuncia del sindaco di Loceri Gian Franco Lecca, proprio da Nuoro dal commissario Giovanni Pirisi arriva un nuovo allarme: «Decisione gravissima che andrebbe subito rivista. A rischio servizi essenziali alle persone più fragili, oltre a molti posti di lavoro. Governo e regione devono intervenire subito»

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