Commentando una notizia (l’ex presidente del Senato della Lega Roberto Calderoli chiedeva scusa ai sardi per il picco dei contagi da Coronavirus alla fine dell’agosto 2020, dovuto a turisti arrivati nell’isola anche con la febbre), l’ex parlamentare ed ex assessore regionale Roberto Capelli si era lasciato andare a un duro commento social, parlando di lealtà di Calderoli, ma aggiungendo al commento «ben altra cosa rispetto al suo capo e a quel mononucleato celebrale che hanno inviato a fare il proconsole in Sardegna».

Roberto Capelli
Roberto Capelli
Roberto Capelli

Capelli aveva chiesto scusa per l’eccesso nei toni. Parole in cui si è riconosciuto l’allora coordinatore regionale della Lega, Eugenio Zoffili che ha querelato Capelli, e ieri (parte civile con l’avvocato Stefano Stochino) si è presentato in Tribunale di Nuoro nel processo per diffamazione. «Non conosco Capelli – ha detto Zoffili – ma da un collega parlamentare quelle parole mi hanno profondamente offeso».

Rispondendo all’avvocato Annamaria Busia, difensore di Capelli, ha aggiunto: «Non ricordo se al periodo feci affermazioni particolari, in quel periodo al Senato il gruppo della Lega aveva inserito anche il simbolo del Psd’Az, perché ospitava l’alleato Christian Solinas».

Fabio Ledda 

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