Doveva essere un intervento programmato di manutenzione e riqualificazione. Invece, si è trasformato in un nuovo incubo per Nuoro: la condotta di Janna ’e Ferru, già oggetto delle manovre di risanamento annunciate nei giorni scorsi da Abbanoa, ha ceduto nella notte, e ora rischia di lasciare a secco gran parte della città.

Solo due giorni fa, Abbanoa aveva annunciato l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’acquedotto di Janna ’e Ferru, che prevedevano l’utilizzo della tecnica “senza scavo” del relining per risanare circa 3 chilometri di condotta. Per evitare una sospensione totale dell’erogazione, era previsto di installare una condotta provvisoria di by‑pass, in modo da alimentare i serbatoi cittadini durante le operazioni.  Nonostante queste precauzioni, la situazione è precipitata. Nella notte si è verificata una rottura nella condotta oggetto degli interventi, con conseguenze pesanti per l’intero sistema idrico cittadino.

L’avviso ufficiale di Abbanoa specifica che l’acqua sarà garantita solo fino all’esaurimento delle scorte accumulate nei serbatoi.

Con lo svuotamento dei serbatoi, i disservizi si estenderanno a tutto l’abitato di Nuoro, compresa la zona industriale di Prato Sardo, la frazione di Lollove e l’area del Monte Ortobene.

A partire dall’esaurimento delle scorte, molte utenze non riceveranno più acqua. Il servizio idrico verrà ripristinato solo una volta concluse le operazioni di riparazione della condotta.

Il caso evidenzia ancora una volta la fragilità storica dell’acquedotto di Janna ’e Ferru e l’urgenza di interventi strutturali ben più profondi. Non è la prima volta che un cedimento della condotta si traduce in giorni di gravissimi disservizi.

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