I medici ci sono, ma non sceglieranno Nuoro. E al San Francesco la Chirurgia rischia la chiusura. Così arriva il blocco del concorso da parte di Ares, su richiesta del capogruppo della Lega in consiglio regionale, Pierluigi Saiu. 

"Serve un nuovo meccanismo per i concorsi”, ha spiegato in commissione Sanità l’esponente del Carroccio durante l’audizione dell’assessore Mario Nieddu e dei vertici dell’Azienda per la salute. 

 “La grave situazione di crisi della sanità nuorese", ha proseguito, “è dovuta all’assenza di meccanismi di riequilibrio nella distribuzione e nel reclutamento del personale, in particolare di quello medico. La situazione più grave”, per Saiu, “ è ancora una volta quella della chirurgia generale”. Nell’ultimo concorso unificato sono stati messi a bando 23 posti per tutti gli ospedali della Sardegna. Sono risultati idonei 22 medici, quasi tutti già impiegati nel sistema sanitario sardo. Tra questi, quattro sono in servizio nell’unità operativa del San Francesco.

"Nessuno degli idonei sceglierà Nuoro. Questo significa”, ha continuato l’esponente della maggioranza, “che a Nuoro non verrà nessuno e i medici che ci sono hanno espresso la volontà di andare via. La conseguenza inevitabile sarebbe la chiusura”.

La soluzione? Bloccare il concorso, così anche tutti gli altri ospedali resteranno senza i medici dei quali hanno bisogno.

"È comunque una soluzione provvisoria che non mette in sicurezza il reparto”, dice ancora Saiu, che bada a Nuoro, “È un problema di sistema che richiede una soluzione di carattere generale. L’unica via è quella di un meccanismo correttivo nel reclutamento che tenga conto non dei fabbisogni teorici, in questo modo i medici finiscono solo a Sassari e Cagliari”,  ha ribadito, “ma del grado di sofferenza dei reparti. Bisogna dare priorità a chi ne ha più bisogno”. 

(Unioneonline/EF)

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