Nell'uovo di Pasqua la gradita sorpresa: la firma a fine mese del contratto di avvio dei lavori per la realizzazione della Residenza Sanitaria Assistita, opera attesa da dieci anni dall'intero territorio.

Dopo un anno e mezzo dalla posa della prima pietra, l'Asl di Nuoro con i rappresentanti dell'impresa, hanno dato il via libera per la costruzione dell'importante opera, nel terreno messo a disposizione dal comune, all'interno dell'area del distretto sanitario di Nuraghe Ruggiu.

Dopo le sollecitazioni del sindaco Antonio Succu, nell'ultimo incontro tenutosi il 4 marzo scorso, tra la direzione dell'Asl di Nuoro e i rappresentanti dell'impresa Sereni Orizzonti, (capofila di un raggruppamento di imprese che si è aggiudicata la gara d'appalto), sono stati chiariti tutti gli aspetti che bloccavano di fatto l'avvio dei lavori, che inevitabilmente partiranno con una anno di ritardo rispetto ai tempi stabiliti.

“Il colloquio è risultato costruttivo - ha spiegato l'Asl in una nota - e ha posto le basi, con il superamento degli ostacoli riscontrati in precedenza, per la definitiva ratifica dell’accordo. Si è confermato il forte interesse della Sereni Orizzonti a questo progetto. Un sostanziale aiuto è stato fornito anche dall’ufficio tecnico del Comune di Macomer. Si auspica la firma del contratto entro il mese di marzo”.

I lavori quindi potrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere avviati entro quest'anno.

A breve però ci potrebbe essere l'insediamento del cantiere. SI saprà a fine mese, se effettivamente il contratto per l'avvio dei lavori sarà firmato. La Rsa di Macomer è l'unica in tutta la provincia di Nuoro.

In tutta la Sardegna centrale, l'utenza fa riferimento alla Rsa di Milis. Nella struttura che sarà realizzata a Nuraghe Ruggiu, invece, saranno realizzati 40 posti letto, anche se la Regione si è impegnata a finanziarne 60, che costituisce il minimo per garantire l'economicità della gestione, affidata anche questa al raggruppamento di imprese Gpl Costruzioni Generali.

L'opera è stata finanziata con oltre quattro milioni e mezzo.
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