Macomer, vertenza Tossilo: in programma un vertice in Regione
Convocato dalla presidente Alessandra Todde, riguarderà in primo luogo la situazione degli operaiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non solo la vertenza dei lavoratori e della piattaforma dei rifiuti, ma anche lo sviluppo complessivo dell'area industriale di Tossilo. Il vertice di domani pomeriggio, convocato dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, riguarda in primo luogo la vertenza degli operai della Tossilo Spa, ma si parla del termovalorizzatore, dell'impianto di compostaggio. Al tavolo interassessoriale, convocato dalla presidente della Regione, vi prenderanno parte gli assessori all'ambiente, Rosanna Laconi, dell'industria, Emanuele Cani, e del lavoro, Desire Alma Manca, quindi il commissario straordinario della Provincia di Nuoro, il commissario del Consorzio Zir di Macomer, il presidente della Tossilo Spa, i sindaci di Macomer e Borore, il presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro, i sindacati e consiglieri regionali.
All'ordine del giorno l'avvio dell'impianto di compostaggio di Tossilo, ma anche l'avvio del termovalorizzatore, realizzato dalla Regione con oltre 50 milioni di euro, pronto ormai da qualche anno e la sistemazione dei 25 lavoratori della Tossilo Spa, ai quali il prossimo 31 dicembre scadrà la proroga della convenzione con la quale erano stati collocati, in maniera provvisoria, nei Comuni di Macomer e Borore.
«Con questo incontro si aprono buone prospettive», dice il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, «perché c'è una giunta regionale attenta, che ha accolto i segnali di disagio dell'intero territorio. Non si parlerà solo della piattaforma dei rifiuti, ma dello sviluppo dell'intera area industriale di Tossilo». C'è quindi grande attesa in tutto il territorio e soprattutto fra i 25 lavoratori, che venerdì scorso hanno dato vita a un’azione di protesta, occupando simbolicamente la sala del consiglio comunale.
«Siamo fiduciosi», dice Pietro Mulargiu, leader della Cgil nuorese. «Attendiamo risposte concrete e definitive da parte della Regione sul futuro dei lavoratori». Si dovrà trovare una soluzione immediata per dare un futuro ai 25 lavoratori, ma l'incontro sarà interlocutorio, per dare avvio alla soluzione di un grave problema che riguarda lo sviluppo dell'intero territorio.