L'obiettivo è quello di potenziare e sviluppare l'assistenza sanitaria nel territorio e mettere al centro le persone, i medici, infermieri e semplici cittadini. Per questo scopo, l'associazione "Prima la Comunità" organizza un ciclo di incontri in Sardegna, che interesserà Macomer sabato prossimo, col tema "Costruire insieme le case della Comunità", per promuovere la salute anche in questo tormentato territorio.

Un incontro al quale partecipano i referenti territoriali dell'associazione, Maria Giovanna Porcu e Antonello Caria, e quelli nazionali, oltre il direttore generale della Asl di Nuoro, Paolo Cannas, il presidente Centro di Servizio per il volontariato in Sardegna, Lucia Coi, i rappresentanti del comitato per la difesa della salute nel Marghine, Rosanna Carboni e Francesco Nieddu, il presidente del Comitato del distretto sanitario di Macomer, Silvia Cadeddu e il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, Gian Pietro Arca. L'obiettivo è quello di costruire le Case della Comunità anche in questa zona dell'isola, come è previsto dal Pnrr, luoghi dove la comunità potrà essere, in alleanza con gli operatori e le istituzioni, la protagonista delle scelte che attengono alla propria salute e al proprio benessere.

«Aiutare gli ultimi è la nostra parola d'ordine - dice Maria Giovanna Porcu, referente territoriale dell'associazione e direttrice del distretto sanitario di Macomer - si tratta di una opportunità per il nostro territorio, con un modello socio sanitario che nasce dal basso. Nella Casa della Comunità sarà garantito il diritto alla salute, come previsto dalla Costituzione, e si metterà al centro la persona, i medici e i semplici cittadini. Un grande evento culturale che tende a smuovere le coscienze».

L'appuntamento è fissato per sabato mattina, alle 9.30 al Centro Servizi Culturali Unla. 

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