L'appuntamento, di grande spessore culturale, è fissato per il 14 luglio. Sarà la giornata interamente dedicata a Sa Poesia Cantada, quella che si è sempre cantata sui palchi delle feste paesane, ma anche in importanti contesti culturali isolani e all'estero. E' l'evento conclusivo di un progetto promosso dall'amministrazione comunale e finanziato dalla Fondazione di Sardegna.

«Si tratta di una iniziativa, nata per tutelare la lingua sarda e valorizzare l'arte del canto improvvisato in rima- dice il sindaco Gian Pietro Arca- che ha come finalità principale quella di guardare al futuro e trovare, attraverso attività pratiche, dialogo e confronto, le modalità più efficaci per affidare questa eredità alle nuove generazioni e darle nuova linfa vitale».

Una manifestazione che ha come punto di riferimento Sa Domo de Sa Poesia Cantada, inaugurata tre anni fà al centro del paese, che è diventato luogo di pellegrinaggio degli estimatori e appassionati di questa cultura, che arrivano dall'intera isola e in particolare richiama studiosi di tutto il mondo. La giornata inizia alle 10 del mattino con "Zogamus in poesia", un laboratorio di improvviazione poetica dedicato ai ragazzi. Nel pomeriggio si continua con Erasmus, Project Network of Unesco Cultural Spaces, con l'Università di Cagliari e Sotziu Tenores Sardigna. Alle 18 riflessioni su "Sa Domo de sa Poesia cantada", con museo e laboratorio. Alle 19 Euskal poesia: quale futuro per il canto improvvisato? L'esperienza basca. Alle 20 gara di poesia con Alessandro Arca, Totore Cappai, Dionigi Bitti e Zuseppe Porcu. Sa Domo de sa Poesia Cantada, invece, sarà aperta fino a tarda sera ai visitatori. Durante la serata si esibiranno i gruppi a tenores di Silanus.

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