Dopo quello di Nuoro, in provincia il M5S si organizza, forte anche del risultato elettorale ottenuto nelle ultime elezioni politiche, con il 26,4% dei consensi, costituendo il Gruppo Territoriale di Macomer, consolidando quindi la presenza nel Marghine. A coordinare il Gruppo Territoriale, l'assemblea degli iscritti, ha eletto una donna, Antonella Deriu, commerciante di 57 anni, con i vice Sabrina Schintu e Ulisse Lugas.

Nei prossimi giorni si procederà con la costituzione degli specifici gruppi di lavoro per i vari settori: «Siamo la principale forza politica di Macomer», dice la neo coordinatrice, Antonella Deriu, «procederemo subito con la presa in esame dei principali problemi della cittadina, quale il degrado dei servizi sanitari, con migliaia di cittadini privi addirittura dell'assistenza di base, ma anche il tentativo di smantellare il collegamento ferroviario tra Nuoro e Macomer, penalizzando fortemente il Marghine e cancellando il ruolo di Macomer come centro intermodale nel sistema regionale dei trasporti».

Nell'assemblea degli iscritti  sono emersi i problemi legati alla criticità legate ai collegamenti stradali, a partire dalla mancata realizzazione dello svincolo nord di Macomer e l'inadeguatezza degli interventi manutentivi della rete viaria di ogni livello, statale, provinciale, urbana e rurale. «Poniamo il problema dell'inceneritore dei rifiuti e del consorzio industriale di Tossilo», dice ancora Antonella Deriu, «l'accentuarsi dello spopolamento per effetto della crisi economica e sociale, legato soprattutto alla carenza dei servizi. Nelle prossime settimane, su queste tematiche, il M5S di Macomer promuoverà iniziative specifiche di approfondimento e chiederà di potersi confrontare in termini propositivi con l'amministrazione comunale e con tutte le forze politiche».  

© Riproduzione riservata