I carabinieri del Noe hanno fatto irruzione, in gran segreto, negli impianti del trattamento dei rifiuti di Tossilo. Inviati dalla Procura? È possibile, ma su tutto c'è il più assoluto riserbo. Sono in tanti a chiedersi cosa stia succedendo e cosa potrebbe esserci dietro il termovalorizzatore di Tossilo, il cui avvio del collaudo è stato bloccato i giorni scorsi dalla Provincia, che ha rilevato ben venti criticità.

Antonio Delitala, ex Presidente della Tossilo Spa
Antonio Delitala, ex Presidente della Tossilo Spa
Antonio Delitala, ex Presidente della Tossilo Spa

Sulla vicenda interviene, in maniera clamorosa, l'ex presidente e amministratore delegato della Tossilo Spa, Antonio Delitala. «Non ho dubbi: il nuovo impianto di termovalorizzazione dei rifiuti costituisce un grande scandalo». Temo che oltre 50 milioni di euro, soldi pubblici, che ci sono voluti per realizzarlo, siano stati gettati al vento. Un impianto nuovo di zecca, che da quattro anni aspetta di essere attivato e che ora è in pessime condizioni». Delitala aggiunge: «Un impianto molto sensibile, che ha bisogno di un regime di manutenzione costante e molto accurato. Ci sono però grossi interessi che ne bloccano la operatività. C'è un giro di soldi incredibile, legato alle discariche a cielo aperto, terribilmente inquinanti e in contrasto con l'ambiente».

Poi ancora: «Sono stato Amministratore delegato della Tossilo spa ma Christian Solinas, dopo le mie invocazioni per risolvere i problemi, nell'ottobre del 2023 mi ha sollevato dall'incarico, che poi è stato affidato al commissario del Consorzio Industriale. Ruolo che, tra l'altro, potrebbe essere incompatibile. Ruolo di controllore e controllato».

Per Delitala l'impianto è «una macchina complessa e potrebbe rivelarsi pericolosa. Va fatto il collaudo con tutte le autorizzazioni necessarie e con tutti i sistemi di sicurezza funzionanti. Questo per dare garanzie a chi vi lavora dentro e per il territorio». Antonio Delitala conferma che è stato sentito dalla Procura della Repubblica di Sassari. «Sono certo che c'è un'inchiesta in corso». Avvisi di garanzia? «Forse».

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