Macomer, successo per la XXVII Rassegna de S'Antunna
La rassegna regionale micologica, giunta alla XXVII edizione, che si è conclusa ieri sera con degustazioni e convegniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Macomer diventa la capitale dei funghi. Un titolo conquistato col merito sul campo e con anni di attività, con la Rassegna de S'Antunna e rassegna regionale micologica, giunta alla XXVII edizione, che si è conclusa ieri sera con degustazioni e convegni. Una grande manifestazione che, in tre giorni, nonostante il maltempo e la neve, ha attirato da tutta l'isola (e non solo), centinaia di visitatori, esperti e appassionati.
Tante le persone coinvolte, tra le quali micologi di fama anche internazionale, grandi chef, ma anche guide escursionistiche che hanno potuto raccogliere centinaia di specie in tutto il territorio, che sono state esposte nella grande vetrina allestita con cura nel centro polifunzionale di Sertinu. Al centro S'Antunna, la regina dei funghi, un prodotto unico e patrimonio da valorizzare. "Un prodotto- dice Mariaelena Motzo, assessore regionale- che può diventare un vero motore di sviluppo culturale, turistico ed economico per il Marghine.
La Regione sostiene con convinzione queste iniziative che non sono semplici eventi, ma opportunità di sviluppo locale, culturale, ambientale e di turismo sostenibile". Una manifestazione che negli anni è diventata sempre più importante, tanto da far conquistare a Macomer l'appellativo di "Capitale dei funghi". Il sindaco, Riccardo Uda: "Un momento di grande promozione della nostra cittadina e del territorio, che costituisce anche un grande momento per la nostra economia e per le nostre attività commerciali".
In vetrina anche i prodotti locali, dal miele al formaggio, dolci, prodotti artigianali e quanto altro. Soddisfatti gli organizzatori, quali l'associazione Maart, col presidente Marco Benevole, la cooperativa Esedra, con la presidente Rossana Muroni, la Pro Loco, con la presidente Teresa Sulis. Una sola parola d'ordine: "Valorizzare il territorio in un lavoro sinergico, coinvolgendo le nuove generazioni".
